Penna colta, delicata, ispirata e unica, unica nel suo genere, nella narrazione, nello stile... Tuttavia la storia non mi ha proprio catturato. Ridondante, noiosa e priva di fatti salienti, la storia del memoriale si arrota su se stessa, tratteggiando a poco a poco i personaggi a tratti surreali che popolano le pagine di quest'opera. Molti lettori che amano il "Memoriale" considerano "Le intermittenze della morte" uno scritto minore: io la penso esattamente al contrario. Io amo il Saramago delle "Intermittenze", conciso, secco e imprevedibile, ma mi annoia il Saramago del "Memoriale". Del resto, de gustibus...