in un gruppo facebook una ragazza che lo sta leggendo lo ha definito "lento", ma io non sono riuscita a trovarlo lento nemmeno a 16 anni quando lo lessi per la prima volta. lo trovo fin troppo scorrevole ed appassionante, molto moderno come stile (tenendo conto, oltretutto che è un russo!) amo molto anna come protagonista letteraria, amo i suoi pregi e difetti e le sue scelte sbagliate; vronskij purtroppo incarna tutto ciò che odio in un uomo. karenin, poi, non parliameno, ma almeno lui, ha la scusante di essere stato ferito da anna. lenin è l'unico che si salva, che ho sperato di veder felice. ai tempi è stato considerato un romanzo rosa, frivolo... immagino che abbia acquisito spessore nel tempo perchè racconta un'epoca lontana. a volte penso che se anna "fosse nata adesso" non avrebbe sofferto così tanto; poi però leggo il giornale e non ne sonno tanto sicura: le anime tormentate trovano sempre un modo per farsi del male.