Mi chiedo perchè una copertina così brutta per un libro così "diverso". Mi chiedo anche perchè così tanti commenti negativi e così tante spade levate all'urlo "sprecate le stelline!" considerando le 5 stelle date ad autori molto meno interessanti ed originali (ma in compenso mooolto conosciuti e osannati dai mass... sarà per quello?!) Ricorda molto Ammaniti, ma non ne è una brutta copia, il libro regge in piedi da solo senza fare troppi paragoni; è intrigante, irriverente, volgare e soddisfacente. All'inizio spiazza: troppi personaggi, troppe storie, troppi intrecci, viene la tentazione di lasciar perdere. per fortuna sono una capa tosta, di mollare non se ne parla e pian piano tutto ha avuto un senso. Fabrizio e Carlotta, la povera Consuelo, quel pezzo di ghiaccio di Ginevra... sono ancora qui a pensarci! è quasi un passatempo ritrovare le vecchie canzoni, riconoscere i personaggi del libro nella realtà (riferimenti a luoghi e persone reali...), ridacchiare alle sue descrizioni poco politically correct e per finire commuovermi (poco, eh) di fronte ad una storia d'amore così reale da trovarmici dentro a forza.