Il cacciatore di aquiloni è il primo romanzo dello scrittore americano di origine afgana Khaled Hosseini. E' la storia di due bambini di diverse etnie ambientato in Afganistan, Pakistan e USA. Un bambino e' Amir, ragazzo afghano di etnia Pashtun; il secondo è Hassan, di etnia hazara, che insieme al padre Alì presta servizio nella casa di Amir. I due bambini, praticamente coetanei, crescono assieme nella città di Kabul, anche senza diventare amici nel vero senso della parola. La loro più grande passione è partecipare all'evento del quartiere: la caccia agli aquiloni. Durante l'invasione sovietica in Afghanistan, Amir e suo padre scappano in California. Trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul, e Amir ha commesso la colpa terribile di non aiutarlo, egli riceve una telefonata nella sua casa di San Francisco, capisce allora di non avere scelta: deve tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza, ma anche una scoperta sconvolgente. Il libro illustra la vita crudele in Afganistan negli anni 70 dove i deboli subivano violenze e i privilegiati vivevano da turisti Davvero un ottimo libro scritto in maniera magistrale, coinvolgente il racconto. Il protagonista risulta molto reale specialmente per la sua profonda crescita umana e morale che avviene durante il romanzo. Il finale e' forse un po' troppo irreale. Consigliato vivamente