veronesi scrive benissimo e le sue "favole" incantano. la trama è quello che è restano un mucchio di interrogativi, di cose che avrebbe potuto fare e dire, ma che non ha fatto e detto. ma è anche vero che quello era il suo intento, ha voluto finire così, ha scelto di lasciare le cose colà. quindi è rispettabile. però non mi convince in pieno perchè io, invece, le risposte a quelle domande le volevo e quindi resto insoddisfatta ed esprimo il mio dissenso con due stellette, quando sarebbero potute essere tre. ecco SPOILER lui fa lo scrittore per ragazzi, è sposato e ha un bambino. benchè suo papà sia morto da poco è relativamente felice e sereno a casa sua con la sua famiglia, quando arriva un uomo che gli sconvolge la vita. gli confessa che suo padre era in realtà una spia del KGB e non un borghese cattolico e fascista come lui ha sempre creduto. nel giro di pochi giorni scopre anche che la sua adorata e bellissima moglie lo ha tradito e il mondo gli crolla addosso. (questa è la scena più bella, me lo immagino in sella al motorino in preda al delirio, alla rabbia alla paura). alla fine ha anche un incidente e riavutasi dall'operazione decide di credere, crede a tutto alla storia della spia e del tradimento, ad un'infanzia "finta", ad un padre sconosciuto e forse assassino, ma decide anche di dimenticare e di perdonare senza fare domande, senza chiedere spiegazioni fingendo che gli ultimi giorni non siano esistiti