"Immaturo, immaturo, immaturo." Questo libro è veramente il nulla. Invidio Fabio Volo che è in testa alle classifiche dei libri più venduti raccontando queste storie veramente insulse! Il libro è una lettera di Nico a se stesso, nella quale cerca di analizzare il suo modo di agire e di ragionare, arrivando alla conclusione che lui è un immaturo, sotto ogni aspetto, nell'amore verso le donne, verso i suoi genitori, nell'impegnarsi nel lavoro e nei progetti a lungo termine, si rilassa facendosi le canne e vivendo il presente, senza porsi problemi per il futuro. Immaturo, immaturo, immaturo! "Ci sono due problemi nella vita. Quelli senza soluzione e quindi è inutile preoccuparsi e quelli che una soluzione ce l'hanno e quindi è inutile preoccuparsi." Nico è un ragazzo alla ricerca di sé stesso, ma l'analisi che fa non è profonda e psicologica, è secondo il mio modesto parere assurda e inconcludente, spesso passa ad analizzare particolari ridicoli come quello di "della striscia marrone che sporca le mutande e se è previsto l'incontro con un'eventuale donna la necessità di farsi un bidè"! "C'è chi cerca l'altra metà della mela, io sto cercando ancora la mia mezza." Ma, si può??? Una lettura assurda, che è riuscita solo ad irritarmi!!!