Verità sospette

di Tami Hoag

"Mi spiace". Sono le parole scritte sullo specchio davanti al corpo dell'agente Andy Fallon, penzolante in un bagno del dipartimento degli Affari Interni di Minneapolis. Un suicidio o uno scherzo finito in tragedia? In qualsiasi caso, la sua morte non è omicidio e l'investigazione è considerata dal dipartimento pura formalità. Non la pensano così gli agenti incaricati del caso, Liska e Kovac, se non altro per rispetto al padre di Fallon: Iron Mike, ex poliziotto, per anni colonna portante del loro dipartimento. La fretta con cui il caso della morte di Fallon viene archiviato pone dubbi sulla buona fede del dipartimento e quando, il giorno del funerale, il padre viene ritrovato morto in circostanze identiche a quelle del figlio, i sospetti crescono a dismisura... Fonte: www.unilibro.it

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