Feroci, al limite della scorrettezza, ma anche ironiche nella loro sanguinaria esagerazione. Sono le storie minime di Cinofilia Nera, tutte schierate dalla parte dei cani che si ribellano al dominio umano: ai soprusi, agli abbandoni, ai canili, agli addestramenti, ma anche a tutta la retorica del migliore amico dell’uomo che lo ha ridotto a bestia da lavoro, a merce da vetrina, a peluche vivente. E allora i cani non ci stanno, mordono e uccidono. La Cinofilia Nera, che in questo volume viene solennemente inaugurata, intende dare sfogo ai pensieri nerissimi che ci sovrastano quando assistiamo a quei maltrattamenti. Sono pensieri infuriati che potremmo definire animali.