Il dialogo tra Roberta Franz e Giuseppe De Renzi dà vita a questo intreccio di pensiero filosofico, poesia introspettiva, immagini fotografiche in cui la luce è ingoiata da una sorta di buco nero che l’attrae e nello stesso tempo la sprigiona. La filosofia di Franz è puntuale e realistica, in linea con le interpretazioni del mondo e dell'uomo che nascono sulla scorta dell'evoluzione scientifica nel 17° - 18° secolo. Belle le poesie e ben inserite. Le immagini sono elaborate per spingerle ad un astrattismo quasi puro, dove luce e ombre sembrano rincorrersi in un gioco infinito. De Renzi è la provocatoria voce narrante, colui che interroga sottilmente Franz per farne uscire la sequenza logica dei pensieri. Il rapporto tra i due si fa incalzante e profondo e diviene legame intellettuale e spirituale.