Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura è uno dei sei volumi nei quali, dopo la morte di Gramsci, è stata sistemata la grande mole di materiale che compone i Quaderni dal carcere. Il filosofo dapprima si sofferma sul processo di formazione degli intellettuali all'interno della società civile e politica. Ogni classe e ogni partito tende a elaborare la propria categoria di intellettuali, investita del compito di rappresentarli e conquistare per loro un primato sul resto della collettività. I contadini sono gli unici a non compiere questo processo, ciò non significa però che non esistano intellettuali di origine contadina. Gramsci chiarisce la funzione cosmopolita degli intellettuali italiani e il loro ruolo all'estero. Infine, si concentra sull'organizzazione della cultura e su alcune tematiche (problemi scolastici, giornalismo) ad essa collegate. Completa l'opera una ricca appendice dove troviamo diversi approfondimenti che spaziano dalle teorie “altimetriche” di Achille Loria al rapporto tra i sindacalisti italiani e Georges Sorel. Con la presente opera continua, dunque, il percorso filosofico e ideologico gramsciano; percorso che si compirà con la sintesi di una sorta di sociologia marxista della cultura e con una nuova e differente visione del mondo. Antonio Gramsci nasce il 22 gennaio 1891 ad Ales in provincia di Cagliari. Figura cardine della sinistra italiana si divide fra l’attività giornalistica, quella politica e la scrittura. Nel 1919 è tra i fondatori del settimanale “Ordine nuovo”, nel ’24 dà vita al quotidiano “L’Unità”. Dopo l’avvento del fascismo, in base alla legislazione speciale varata contro le opposizioni, nel ’36 viene arrestato. Inizia così un lungo e sofferto calvario che, sommandosi alla già malferma salute, si conclude il 27 aprile 1937 con la sua scomparsa. Le ceneri sono conservate al Cimitero degli inglesi a Roma. Intellettuale fine e profondo ha lasciato una vasta produzione letteraria. In particolare segnaliamo la raccolta formata dai 32 Quaderni dal carcere e l’epistolario Lettere dal carcere, entrambi pubblicati postumi.