Affetti Speciali. Uno psicologo (si) racconta
  • 9788889845677
  • Edizioni Psiconline
  • 2012

Affetti Speciali. Uno psicologo (si) racconta

di Alberto Vito

Cosa prova uno psicoterapeuta quando finisce una seduta? Quali sono i suoi pensieri prima di addormentarsi? Questa professione modifica la vita di chi sceglie di esercitarla? Cosa fa “riuscire” una terapia? Il lettore trova qui alcune possibili risposte personali, quelle di un esperto clinico che sceglie di mettere a nudo con sincerità il proprio modo di lavorare e le proprie debolezze. Il volume narra 10 storie cliniche. Si raccontano in modo romanzato, ironico, ma rispettoso delle procedure scientifiche, due settimane di lavoro di uno psicoterapeuta, immaginando che ogni giorno incontri un paziente diverso e descrivendo ciò che avviene in quella seduta. Alcune brevi considerazioni su quanto accade nella vita dello psicologo, tra una seduta e l’altra, fanno da collante alla narrazione. Pur partendo da effettive esperienze cliniche, i racconti sono espressione di fantasia ed i riferimenti alle esperienze concrete sono nascosti. I 10 pazienti presentano alcuni tra i disturbi più frequenti per cui ci si rivolge ad uno psicologo (problemi di coppia, ipocondria, ossessioni, dipendenze, ansia) e, riportando anche spezzoni di sedute, il lettore avrà modo di accedere alle questioni esistenziali più importanti sottese ad una psicoterapia. I malintesi, l’irrazionalità di alcune paure, le contraddizioni dello psicologo riescono a strappare più di un sorriso. Il testo trasmette con un tono leggero il clima riguardo alle emozioni che circolano nelle sedute, condotte con uno stile personale frutto di oltre vent’anni di attività clinica. Il libro è scritto con un duplice scopo. Da un lato, avvicinare il lettore non tecnico al mondo della psicoterapia provando a smitizzare alcune false credenze. Possono appagare il loro interesse quanti desiderano familiarizzare con esso, attratti da questa particolare esperienza umana, sempre più frequente, ma tuttora oggetto di incomprensione e fantasie inappropriate, suscitando sia fascino che timori. D’altro canto, costituire un complemento letterario per i terapeuti in formazione e gli specialisti che intendono arricchire le proprie competenze professionali confrontandosi con un testo in cui, in prima persona, si racconta ciò che avviene in seduta e cosa prova un terapeuta. Le indicazioni illustranti lo stile di conduzione e gli obiettivi dell’intervento terapeutico forniscono la cornice entro cui collocare la clinica presentata. Il volume termina, ironicamente, con un finale a sorpresa mentre, in appendice, è presentato un breve saggio, a chiarire ulteriormente gli ingredienti indispensabile per essere un buon terapeuta. L’autore esprime in modo evidente il suo rispetto assoluto verso chi, narrandogli di se stesso, lo ha aiutato a migliorarsi come persona. E’ proposta una visione della attività dello psicoterapeuta richiedente innanzitutto umiltà, poi sincero interesse verso gli altri ed infine chiarezza sia degli obiettivi che dei limiti del proprio intervento. A CHI SI RIVOLGE Psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, operatori delle relazioni d’aiuto. Il libro può risultare particolarmente utile ai terapeuti che adottano uno stile operativo diverso per un utile confronto, a quanti hanno concluso o stanno compiendo il percorso di formazione, ma anche a quanti desiderano intraprendere una propria personale esperienza clinica, per avere una visione dall’interno della stanza di terapia.


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