"Alla fine vediamo che Diodoro, direttamente o più spesso indirettamente, recupera e trasmette a noi, salvandola dalla dimenticanza, una certa quantità di materiali propri della storia locale e indigena della Sicilia, un'operazione preziosissima, con la quale egli assumeva insieme alla veste dichiarata di storico universale anche quella di storico locale. Diodoro identificava certamente un gruppo di storici qualificabili come occidentali per le loro origini siciliane: Antioco, Filisto, Timeo e altri ancora; di quel gruppo Diodoro... sentiva e si onorava di far parte e la prova consiste nel grande rilievo che egli conferisce alla storia, alla cultura, alle tradizioni della sua terra, ovvero alla materia prima di cui si sostanzia ogni storia locale o indigena." (Dino Ambaglio)