Pubblicati nella seconda metà dell'ottocento, quando il mito napoleonico era all'apice, questi aforismi e pensieri politici ci danno un quadro suggestivo delle idee di uno degli uomini che hanno cambiato la storia e spiegano il fascino magnetico che emana dalla sua persona.Napoleone aveva poche idee, chiare e precise: non nutriva fiducia nella ontà dell'uomo, detestava le rivoluzioni negatrici dell'ordine, diffidava delle assemblee parlamentari, non credeva nella sovranità popolare. Ma con queste idee mutò la carta dell'Europa.