Romanzo a tinte forti, a tratti cupi, "Armadale" utilizza i modi e i toni tipici del melodramma per rimandare un'immagine degli anni attorno al 1850, e dei fermenti che li animavano. Il labirinto e l'incertezza in cui si muovono i personaggi non sono meri giochi di intreccio, ma l'immagine della crisi profonda dell'esperienza che, dalla metà dell'Ottocento in poi ha segnato il nostro mondo e le opere che esso ha prodotto.