La donna dal kimono bianco
  • 9788867025589
  • TRE60
  • 2020

La donna dal kimono bianco

di Ana Johns

Giappone, 1957. Il matrimonio combinato della diciassettenne Naoko Nakamura con il fglio del socio di suo padre garantirebbe alla ragazza una posizione di prestigio all'interno della loro comunità tradizionale. Ma Naoko si è innamorata dell'uomo sbagliato: è un marinaio americano, quello che in Giappone viene defnito "un gaijin", uno straniero. Quando la ragazza scopre di essere incinta, la comprensione e l'afetto che spera di trovare nei suoi genitori si rivelano presto un'illusione. Ripudiata dalla sua famiglia, Naoko sarà costretta a compiere scelte inimmaginabili, per qualunque donna ma soprattutto per una madre... America, oggi. Tori Kovac è una reporter investigativa. Mentre si prende cura del padre, anziano e gravemente malato, trova una lettera contenente una rivelazione sconvolgente, così grande da gettare un'ombra sul passato della sua famiglia. Alla morte del padre, decisa a scoprire la verità, Tori intraprende un viaggio che la porta dall'altra parte del mondo, in un piccolo villaggio sulla costa giapponese. In quel luogo così remoto sarà costretta a fronteggiare i demoni del suo passato, ma anche a riscoprire le proprie radici...


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Commenti (1)

14/06/2020 - sofia
utente
Per me è molto importante conoscere l'autore o l'autrice di un libro me lo fa sentire più vicino e anche , a volte capire perchè ha scritto quel determinato libro e come l'ha scritto. Nata e cresciuta a Detroit, Ana Johns ha studiato giornalismo e lavora da oltre vent'anni del campo delle arti creative. La donna dal kimono bianco (Tre60, 2020) è il suo romanzo di esordio, basato su eventi realmente accaduti, anche alla sua famiglia. "Un romanzo così bello, intenso e vivo sul Giappone non si vedeva dai tempi di Memorie di una Geisha" - The Bookseller "Davanti a me c'era l'uomo che sarebbe diventato mio marito. Mentre mi avvicinavo al mio futuro, mi allontanavo dalla mia famiglia. Tra quei due estremi, però, avevo trovato il mio posto: ciò che Buddha definiva la via di mezzo, il giusto equilibrio. E che io definivo la felicità". Giappone, 1957. Il matrimonio combinato della diciassettenne Naoko Nakamura con il fglio del socio di suo padre garantirebbe alla ragazza una posizione di prestigio all'interno della loro comunità tradizionale. Ma Naoko si è innamorata dell'uomo sbagliato: è un marinaio americano, quello che in Giappone viene defnito "un gaijin", uno straniero. Quando la ragazza scopre di essere incinta, la comprensione e l'affetto che spera di trovare nei suoi genitori si rivelano presto un'illusione. Ripudiata dalla sua famiglia, Naoko sarà costretta a compiere scelte inimmaginabili, per qualunque donna ma soprattutto per una madre... America, oggi. Tori Kovac è una reporter investigativa. Mentre si prende cura del padre, anziano e gravemente malato, trova una lettera contenente una rivelazione sconvolgente, così grande da gettare un'ombra sul passato della sua famiglia. Alla morte del padre, decisa a scoprire la verità, Tori intraprende un viaggio che la porta dall'altra parte del mondo, in un piccolo villaggio sulla costa giapponese. In quel luogo così remoto sarà costretta a fronteggiare i demoni del suo passato, ma anche a riscoprire le proprie radici... Un romanzo di esordio soprendente! Quante volte pensando soprattutto alla vita dei miei genitori avrei desiderato scriverne il libro, ma non è così semplice! Ana Johns ci è riuscita Ha analizzato suo padre peraltro un padre molto affettuoso e premuroso e quando muore trova le tracce di una vita della quale non aveva mai avuto conoscenza e desidera approfondire . Si reca in Giappone dove sapeva che c'era stato in tempo di guerra e cerca la donna che aveva avuto un ruolo importante nella vita di suo padre.I fatti sono realmente accaduti e subito mi ha ricordato l'opera di Puccini Madama Butterfly.Un grande amore che si scontra con tradizioni e culture diverse. La ribellione della diciassettenne Naoko Nakamura sfocia nel grande amore per un marinaio americano, il padre di Tori Kovac una reporter investigativa.Troverà le sue radici la tragedia dell'abbandono. Il tutto descritto in modo veritiero. I sentimenti e il dolore rendono questo romanzo unico, degno di essere letto e solamente la commozione ne sarà un degno epilogo. Da Leggere!

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