Gli studenti nelle strade per il diritto allo studio e la difesa della cultura, la disoccupazione giovanile ai massimi storici, un mondo di vecchi arroccati a difesa del potere. Non c'è dialogo. Nessuno sembra capire la frattura generazionale che si sta consumando con i ragazzi lasciati soli davanti a un futuro fatto di niente. Don Andrea Gallo da anni lavora e sta coni giovani, li conosce e li ama: la sua comunità, San Benedetto al Porto, a Genova, e tutte le comunità a essa collegate sono volte all'accoglienza dei ragazzi, soprattutto quelli più sofferenti e disagiati, vittime della droga, dell'alcol, schiavi della prostituzione. Chi meglio di don Gallo potrebbe scrivere loro una lettera? Partendo dall'insegnamento di don Milani, l'autore rivolge un appello ai giovani sulla scuola, la libertà, lo stare insieme, il lavoro, la partecipazione. Per un mondo più giusto e in pace. Contro l'indifferenza, per una spiritualità libera da chiese e poteri. Don Gallo sa dare fiducia, gratuita, immediata, sa far sentire capace, importante, anche chi è solo, abbandonato, senza speranza. Il continuo esercizio di libertà, di non omologazione è un combustibile che infiamma i più giovani e accende speranze nuove. Un pretaccio. Un poeta maledetto. Un santo. Un anarchico. Forse semplicemente un uomo tra altri uomini. (fonte: http://www.lafeltrinelli.it/products/9788861901810/Se_non_ora_adesso/Andrea_don_Gallo.html?type=1&cat1=1)