Singolare femminile è una vibrante, orgogliosa affermazione della maternità. Il personaggio intorno al quale ruota l'intera storia è Martina, una figura "singolare", pienamente consapevole della vocazione più autentica della donna: quella di generare la vita. Esprimerà questa vocazione che supera il femminismo per seguire la via della femminilità: metterà al mondo tre figlie con tre uomini diversi e non sposerà nessuno di loro. La sua vicenda insolita inizia negli anni Quaranta e arriva ai nostri giorni, intrecciandosi con quelle di sua madre Vienna e della nonna Ines. Ne scaturisce un "ritratto di signore" davvero catturante per la sua originalità. Questo romanzo è un'opera corale, intensa, commovente. Sveva Casati Modignani ce la offre con la sua consueta sensibilità, affrontando un tema che riguarda le donne molto da vicino.