Quello che veramente ero L’uno di molti secoli prima Il non scisso dal cielo Entrò dentro di me Divenne quello che sono. Odisseas Elitis (1911-1996) è una delle voci più rappresentative della poesia contemporanea. Nel 1940 ha pubblicato la prima raccolta poetica Orientamenti. Nel 1943 esce Sole il Primo e nel 1945 Canto eroico e funebre per il sottotenente caduto in Albania. Dopo un lungo periodo di silenzio e un soggiorno a Parigi, esce nel 1959 Dignum Est, forse la sua opera più significativa. Da allora non ha mai cessato di scrivere e pubblicare: la raccolta di saggi e prose Carte scoperte (1974), le Elegie di Oxòpetra (1991), il secondo volume di saggi e prose Carte bianche (1992), A occidente del dolore (1995), Da presso (1998). Nel 1979 l’Accademia di Svezia gli assegna il premio Nobel per la letteratura. Di Elitis la Donzelli editore ha pubblicato l’antologia dell’intera sua opera È presto ancora (2000, 2011), le prose poetiche La materia leggera. Pittura e purezza nell’arte contemporanea (2005) e Monogramma nel mondo (2006).