Cosa fare delle nostre ferite?
  • 9788859000075
  • Centro Studi Erickson
  • 03-2012

Cosa fare delle nostre ferite?

di Michela Marzano

Questo libro affronta un tema particolarmente spinoso ai nostri giorni: la trappola in cui moltissime persone si impigliano ascoltando le sirene di una società che propone e impone un modello di individuo costantemente capace di esercitare controllo e padronanza. Le nostre ferite - le faglie, le fratture, le mancanze del nostro essere - vengono messe al bando e spesso ci rassegniamo a considerarle gravi errori e a trattarle come pattume che finiamo per nascondere sotto il tappeto della nostra consapevolezza. Capita così di produrre un corto circuito fra la nostra parte "accettabile" e quella parte di noi che è fragile, spaventata e per ciò stesso "impresentabile", sfoderando agli occhi del mondo e ai nostri stessi occhi un'autonomia posticcia che non solo ci dissocia ma ci impedisce persino di accettare gli altri, come noi abitati da debolezze e imperfezioni, in una spirale di proiezioni che ci lasciano sempre più soli e ciechi rispetto alle occasioni di creare legami autentici. È indispensabile fare i conti con le proprie fragilità. La fiducia ci espone al rischio del tradimento, ma se non si accetta di correre questo rischio si resta murati nei ruoli dello spettatore e dell'antagonista. Vivere sul serio la propria vita è molto più di questo.


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Commenti (1)

27/08/2012 - Libri e Recensioni
utente
La nostra è diventata ormai una società della performance, della prestazione perfetta in tutti i campi, in cui tutto deve essere sotto controllo.<br>Continua su: http://www.librierecensioni.com/libri3/cosa-fare-delle-nostre-ferite-michela-marzano.html

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