A Londra, in un caffè, Anil sta aspettando Lina. Lei è in ritardo, come al solito. Come il giorno in cui è iniziato tutto tra loro. A quei tempi, giovani studenti universitari, vedevano nei loro nomi - uguali se capovolti - un romantico segno del destino, ma non riuscivano o non volevano leggere nelle differenze religiose tra le rispettive famiglie (una musulmana, l'altra sikh) i presagi di un addio. Dopotutto, era quasi il XXI secolo. Perché reincontrarsi ora, a una vita di distanza, dopo essersi arresi alle tradizioni e ai compromessi? La risposta è in una lettera, spuntata all'improvviso dal passato: l'ultima occasione per scoprire se può esserci un nuovo inizio o se la parola fine è stata davvero scritta per sempre. Un romanzo struggente e appassionante, che parla di amori proibiti e della paura che condanna all'infelicità, di storie che si ripetono e di storie che non finiscono mai. www.lafeltrinelli.it