Il racconto dell'ancella
  • 9788850211326
  • TEA
  • 01/01/2007

Il racconto dell'ancella

di Margaret Atwood

In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Le poche donne in grado di avere figli, le «ancelle», sono costrette alla procreazione coatta, mentre le altre sono ridotte in schiavitù. Della donna che non ha più nome e ora si chiama Difred, cioè «di Fred», il suo padrone, sappiamo che vive nella Repubblica di Galaad, e che può allontanarsi dalla casa del padrone solo una volta al mese, per andare al mercato. Difred tenta in tutti i modi di non lasciarsi stritolare dalla pazzia che la circonda rifiutando ogni coinvolgimento emotivo e cercando di dimenticare il suo passato e la società precedente. Apparentemente rassegnata al suo destino, prega di restare incinta, unica speranza di salvezza, ma non ha del tutto perso il ricordo delle emozioni di «prima»...http://www.tealibri.it/generi/narrativa_fantastica/il_racconto_dellancella_9788850211326.php


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Commenti (2)

24/11/2017 - sofia
utente
Notizie sull'autore: Margaret Atwood è una delle voci più note della narrativa e della poesia canadese. Laureata a Harvard, ha esordito a diciannove anni. Scrittrice estremamente prolifica, ha pubblicato oltre venticinque libri tra romanzi, racconti, raccolte di poesia, libri per bambini e saggi. Ha scritto, inoltre, sceneggiature per la radio e la televisione canadese. Esordì nel 1961 con la raccolta di versi Double Persephone, alla quale seguì, nel 1964, Il gioco del cerchio. Si tratta di opere nelle quali viene affrontato il tema dell'identità culturale canadese, che sarà il filo conduttore anche delle raccolte poetiche successive; tra queste si ricordano Procedure per il sotterraneo (1970), Storie vere (1981), Interlunare (1984). La condizione della donna è invece al centro delle opere narrative, a partire dal romanzo La donna da mangiare (1969), che diede all'autrice il successo internazionale. Tra gli altri romanzi si ricordano Lady Oracolo (1976); Offesa corporale (1981); Il racconto dell’ancella (1986), un romanzo fantascientifico dal quale Harold Pinter ha tratto la sceneggiatura per il film omonimo diretto da Volker Schlöndorff (1990); La donna che rubava i mariti (1993); L’altra Grace (1996), che trae spunto da un fatto realmente accaduto; L'assassino cieco (2001); L'anno del diluvio (2010); Per ultimo il cuore (2016); Seme di strega (Rizzoli 2017). Più volte candidata al Premio Nobel per la letteratura, ha vinto il Booker Prize nel 2000 per L'assassino cieco e nel 2008 il premio Principe delle Asturie. Nel 2017 ha inoltre ricevuto il prestigioso Raymond Chandler Award, istituito da Irene Bignardi nel 1996 in collaborazione con il Raymond Chandler Estate, premio letterario dedicato alla scrittura noir che ogni anno laurea un maestro del genere. Vive a Toronto con il marito, il romanziere Graeme Gibbson, e la figlia Jesse. Ha riflettuto sulla propria attività di scrittrice in Negoziando con le ombre (Ponte alle Grazie, 2003). In Italia è pubblicata soprattutto da Ponte alle Grazie.https://www.ibs.it/libri/autori/Margaret%20Atwood Sinossi:Il libro da cui è stata tratta la fortunata serie tv The Handmaid’s Tale. Esiste più di un genere di libertà, diceva Zia Lydia. La libertà di e la libertà da. Nei tempi dell'anarchia, c'era la libertà di. Adesso vi viene data la libertà da» «Il racconto dell'ancella, narrato da una donna di nome Difred, è ambientato in un regime totalitario e teocratico che priva le donne di qualsiasi potere. Molti sostengono che sia una lettura di vitale importanza nell'era di Trump, forse anche più preveggente e forte di 1984» - Vanity Fair In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione. Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c'è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull'intreccio tra sessualità e politica. Quello che l'ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.https://www.ibs.it/racconto-dell-ancella-libro-margaret-atwood/e/9788868337421?inventoryId=64746314 Cosa ne penso io:Come ogni romanzo distopico che si rispetti siamo proiettati nel futuro che , di solito, si prospetta ben più catastrofico del presente. Qui la società è piombata in una specie di medioevo dove la vita di uomini e donne non conta più niente e non a caso si fa menzione della data 1984. Le donne allevate solo per la riproduzione per conto terzi e gli uomini come stalloni. Tutti sono sorvegliati, mitra alla mano, da una specie di angeli. Insomma un incubo e il fatto che la fine sia aperta a varie ipotesi ci fa apparire questo romanzo ancora più inquietante. Consiglio a chi ama il genere.

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09/07/2018 - palmaleona
utente
Onestamente, mi riesce difficile fare un commento su questo libro perchè è una storia incompleta, che lascia in sospeso con un finale che mi ha portata a tornare indietro nelle pagine per capire se ci fosse stata qualcosa che avevo tralasciato. La storia di una improbabile società post bellica in cui le donne che non erano sposate diventano proprietà di fantomatici comandanti che ne facevano uso solo a fini procreativi è sicuramente affascinante, come lo è quella della protagonista, una donna in continuo conflitto tra il suo passato libero e il presente da reclusa al sicuro. Sarebbe stato interessante capire se alla fine la protagonista riesce a ritornare libera o rimarrà per sempre alla mercè del suo padrone, ma questo non è dato saperlo. Non credo che un libro che è stato tanto pubblicizzato e consigliato possa lasciare così interdetto il lettore...o magari è mancato a me lo spessore culturale necessario per comprenderlo completamente, fatto sta che non lo consiglierei. Insoddisfacente all'ennesima potenza.

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