La vita non è mai stata generosa con Sofja Illarionovna. Dopo aver perso il marito, fucilato perché dichiarato "nemico del popolo", aveva trascorso vent'anni in un lager in Siberia. Al suo ritorno a San Pietroburgo, il figlio, noto trafficante di valuta, era stato ucciso in un regolamento di conti. Dopo tante tragedie, la sua morte per omicidio ha il sapore di un epilogo scontato. Non per Tatjana Tomilina, giudice istruttore di San Pietroburgo e famosa scrittrice. Lei diffida delle soluzioni ovvie, e si mette a scavare nella vita della donna. Le indagini la metteranno sulla strada di un'altra investigatrice allergica ai casi facili, la Kamenskaja, alle prese con il duplice omicidio di una coppia avvenuto a Mosca.