Che siano tanti i mattini d'estate. Il Canone: poesie 1897-1933. Testo greco a fronte
  • 9788817068147
  • BUR (classici)
  • 2013

Che siano tanti i mattini d'estate. Il Canone: poesie 1897-1933. Testo greco a fronte

di Konstantinos Kavafis

Poeta di lingua greca in terra straniera, Konstantinos Kavafis cantò la lontananza, la nostalgia e l'amore. Attento ascoltatore degli antichi e dei moderni, seppe narrare di come l'antichità si rifletta continuamente nel presente, e di come il ricordo di un antico passato mediterraneo sia inscindibile dalla modernità. Visse in Inghilterra e a Istanbul, ma scelse di tornare nella natale Alessandria d'Egitto: qui, in una città cosmopolita e dall'eredità ellenistica, pubblicò le sue poesie in fogli sciolti, donati agli amici più cari, e su poche riviste, senza mai dar vita a un volume. La nuova, accurata traduzione di Massimo Scorsone raccoglie in questa edizione il corpus di tutte le poesie composte fra il 1897 e il 1933 e destinate dal poeta stesso a essere ulteriormente divulgate.


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Commenti (1)

07/10/2015 - psartiano
utente
Kavafis è considerato uno dei più grandi poeti del '900. Sicuramente uno dei più profondi. Innamorato della cultura greca, trovò la sua ispirazione nella cosmopolita Alessandria d'Egitto, la città di Alessandro il Grande. Nelle sue poesie si avverte la nostalgia dei tempi antichi che non potendo vivere di persona immagina nelle sue poesie e dona loro nuova vita.

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