Ivanhoe è un romanzo storico di Sir Walter Scott ambientato in Inghilterra intorno al 1194. Il romanzo è considerato dagli studiosi come il primo vero esempio di genere storico. “ Scott nutriva qualche preoccupazione a proposito dell'ambientazione inglese della storia; il pubblico aveva accolto con favore alcuni suoi precedenti romanzi ambientati in Scozia (a partire da Waverley, del 1814), ma avrebbe avuto lo stesso favore verso una vicenda collocata in Inghilterra? Scott era talmente tormentato da questo dubbio che diede alle stampe il nuovo romanzo sotto lo pseudonimo di Laurence Templeton; in un'introduzione al romanzo, scritta sotto forma di lettera di Templeton stesso, l'autore illustrava le proprie preoccupazioni quanto alla possibilità di ispirarsi ai romanzi storici ambientati in Scozia (come Waverley) per scriverne uno ambientato in Inghilterra: gli Inglesi – diceva – sono troppo civilizzati per poter credere che nel loro passato ci siano situazioni così strane e “primitive” come quelle descritte in un romanzo storico di ambientazione medievale. Visto il successo immediato del romanzo, tuttavia, gli editori vollero che l'autore non si nascondesse più sotto lo pseudonimo di Laurence Templeton, cosicché le successive edizioni rivelarono che si trattava di … “l'autore di Waverley”: Scott infatti non presentò mai i suoi romanzi con il proprio nome (sebbene l'anonimato fosse solo formale), vista la disistima culturale che accompagnava questo genere letterario e l'approvazione che, viceversa, egli aveva ottenuto con le sue precedenti produzioni poetiche (a partire dalla raccolta di ballate The Minstrelsy of the Scottish Border – Canti giullareschi della frontiera scozzese, del 1802). Anche il titolo di baronetto, conferitogli nel 1820, fu motivato ufficialmente dai meriti letterari della sua produzione poetica, benché sostanzialmente dovuto al successo dei suoi romanzi, formalmente anonimi”. Ci troviamo nell’Inghilterra del XII secolo, sullo sfondo della scena ci sono gli scontri tra Sassoni e Normanni, Wilfred è figlio di Sir Cedric di Rotherwood che ha come protetta lady Rowena che ama ed è amata da suo figlio. Cedric in disaccordo con suo figlio decide di dare in sposa Rowena al nobile Sassone Athelstane di Coningsburgh con la speranza di aver un prolungamento della discendenza delle stirpe Sassone al trono. Ivanhoe viene bandito e parte per le Crociate al seguito di Re Riccardo Cuor di Leone. Durante l’assenza al trono qualcuno usurpa il trono. Ivanhoe così torna indietro e cerca di combattere contro l’usurpatore, con l’aiuto del Cavaliere Nero che si scoprirà essere poi non uno sconosciuto per Wilfred. Rebecca con una scusa delle cure porta il bel Ivanhoe nella sua casa a York, nel corso del viaggio si vedranno numerosi assalimenti e catture tutte comandate da un unico personaggio centrale. Quando tutti vengono liberati, solo Rebecca non verrà rilasciata che viene accusata di stregoneria. Ivanhoe per liberarla andrà in battaglia e riporterà la pace: Normanni e Sassoni si riconcilieranno, così come l’amore tra Ivanhoe e lady Rowena può trovare realtà, mentre Rebecca finalmente lascia l’Inghilterra, e aggiungerei si toglie dalle scatole. La storia in sé c’è e può risultare anche avvincente, ciò che però nella scrittura non viene reso alla perfezione è l’azione, che è troppo lenta, statica, e soprattutto le descrizioni così dettagliate, troppo, una descrizione minuziosa che stanca il lettore pagina dopo pagina.