Quo vadis?
  • 9788804495772
  • Mondadori
  • 2001

Quo vadis?

di Sienkiewicz Henryk

Nella Roma decadente e crudele dell'epoca di Nerone, centro del mondo e del crogiuolo di tutte le razze e religioni dell'antichità, il giovane patrizio Vinicio si innamora della timida Licia, figlia di un re svevo, allevata a Roma e educata alla religione cristiana. Una passione drammatica e tormentata su cui la storia rovescia tutta la folle ferocia della prima grande persecuzione contro i fedeli del nuovo culto. Introduzione di Witold Gombrovicz. Fonte http://www.abebooks.it/9788804495772/Quo-vadis-Sienkiewicz-Henryk-8804495774/plp


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Commenti (1)

31/01/2012 - sofia
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Quo vadis? è un romanzo storico dello scrittore polacco Henryk Sienkiewicz che nel 1906 vinse il Premio Nobel della Letteratura.E' ambientato nella Roma imperiale di Nerone, descrive la tormentata storia d’amore tra un soldato romano pagano, Marco Vinicio, e una schiava, Licia, figlia del re dei Lici e allevata a Roma da una famiglia convertita al cristianesimo. Letto parecchi anni fa e il ricordo è sicuramente inficiato dal film con Robert Taylor e Deborah Kerr un colossal che ha anni fa stupito gli spettatori.Il titolo riprende un episodio descritto nel libro apocrifo degli “Atti di Pietro”, l’apostolo in procinto di scappare da Roma, incontra Gesù sulla Via Appia e gli chiede Quo vadis, Domine? (Dove vai, Signore?) e Gesù, Eo Romam, iterum crucifigi (Vado a Roma, per essere crocifisso nuovamente), e San Pietro torna indietro per affrontare il suo destino.Marco Vinicio impersona l'uomo romano che ama il potere e la guerra, e non si ferma davanti a niente pur di ottenere quello che vuole.Si innamora di Licia ma al suo rifiuto (la ragazza è combattuta tra l’amore per lui e la sua fede in Cristo), chiede aiuto a suo zio Petronio per sottrarla dalla sua famiglia adottiva e farla sua schiava, ma l’amore puro della ragazza e l’incontro con i cristiani, lo trasformeranno in un uomo migliore. Romanzo vecchiotto ma ancora coinvolgente con descrizioni storiche accurate su usi e costumi della Roma imperiale in decadenza e il martirio dei cristiani.Ne ho un bel ricordo e credo che prima o poi affronterò una rilettura. Consiglio!

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