Guida galattica per gli autostoppisti
di Douglas Adams
Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell'estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitare intorno a esso, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano un'ottima invenzione...
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Commenti (2)
28/09/2016 - Acrasia
Non è proprio il mio genere la fantascienza. A volte l'ho trovato noioso, altre volte mi perdevo nelle descrizioni di astronavi, apparecchiature... troppi termini specifici, ma nel complesso è stato anche divertente leggere delle situazioni assurde e strampalate che vivono gli eccentrici protagonisti, tutti diversi e dalle forme più strane, che arrivano dalle parti più disparate dell'universo.
24/05/2023 - les75
È l'origine di tutto, è il capostipite di tutta la Guida Galattica": ironico, visionario, incredibilmente proiettato nel futuro, è un romanzo fantascientifico-umoristico che ha fatto scuola. Lo humor inglese un po' si perde nella versione italiana, tuttavia rimane una lettura molto godibile. Impossibile fermarsi qui e non leggere i successivi 4 volumi. Anche perché non ci si può accontentare solamente di un 42...
