Margot conosce il significato del suo nome: è il ricordo delle bianche distese di fiori di una terra sconosciuta. Margot prova vergogna per le cicatrici che attraversano la sua schiena: sono il segno di un'innocenza ormai perduta. Margot sa di essere destinata all'oscurità. Damien è un artista sensibile, eppure forte, che crede fermamente in un mondo fatto di bellezza e colori, in cui è la luce, alla fine, a vincere sul buio e sulla colpa. A discapito di ogni differenza, le anime di Margot e Damien si intrecciano, si uniscono, si amano. Ed è proprio la purezza, libera da ogni paura, del loro legame ad attribuire nuovi significati ad un'antica profezia, conducendo i due amanti verso una sorte dalla quale non sembra esserci via di ritorno.