Ciò che conta e colpisce ancor oggi il lettore nel discorso di Gibran è il resto della sua invocazione, è tutto quanto ha derivato dalle sue impressioni e dai suoi dolori. Se non fosse stato così, sarebbe rimasto nell'ambito della più stanca e vieta letteratura; non avrebbe titoli per essere riproposto alla lettura dopo tanti anni. Del resto, le sue parole ci colpiscono proprio là dove restiamo affidati esclusivamente alle nostre ragioni e nel momento dei conti definitivi. Gibran vive perché ha puntato sullo Spirito o, per dirla più semplicemente, la sua poesia si inchina di fronte alla profezia, a un altro discorso.