Dei libri letti finora della Gaskell, questo è quello che ho preferito. E' un po' meno triste degli altri, ha un finale positivo, e l'aspetto religioso non è preponderante, come avevo notato soprattutto in Ruth.
uff che noia!
io prometto di riprovarci con te, cara gaskell, ma tu cerca di metterci qualcosa di interessante in quei libri! non mi interessa sentir parlare di cuffiette, ne di com'erano fatti i biscottini e le tartine che offrivano le tue vicine ai te pomeridiani... voglio pettegolezzi, storie d'amore, morti improvvise; e il tutto condito da un po' di sana ironia (di quella ne hai l'ho vista...).
mi aspettavo una specie di austen, ma ne sono rimasta delusa. peccato