La casa di vetro
  • 9788854503328
  • Neri Pozza
  • 2009

La casa di vetro

di Simon Mawer

Viktor e Liesel Landauer sono una giovane coppia di sposi in viaggio di nozze. La famiglia ebrea di Viktor possiede un impero industriale che produce automobili e motociclette, Liesel appartiene all'alta borghesia tedesca. Dopo aver attraversato la Carinzia, i Landauer si dirigono a Venezia. In occasione di una festa in un antico palazzo sul Canal Grande, incontrano Rainer von Abt, celebre architetto dai modi eleganti. Von Abt si impegna con Viktor in un'appassionate conversazione sull'architettura moderna. Quando illustra la sua idea di costruzione con materiali non convenzionali come il vetro e l'acciaio, Viktor si entusiasma a tal punto da proporgli di disegnare una casa per loro a Mesto, in Cecoslovacchia. Von Abt accetta e nel 1929 iniziano i lavori della casa di vetro, un magnifico edificio modernista fondato su una radicale concezione dello spazio aperto, trasparente. Una volta finita, la casa diviene il centro dell'esistenza dei Landauer. E nella casa di vetro che compare sulla scena Hana, donna giovane, spregiudicata, con molti amanti oltre a un marito, che stabilisce subito un morboso, intimo rapporto con Liesel. È dalla casa di vetro e dalla sua rarefatta eleganza che Viktor a volte fugge tra le braccia della seducente Kata. Così, tra amori proibiti e segreti inconfessabili, prosegue la vita dorata dei Landauer finché l'avvento del nazionalsocialismo non si abbatte come una scure sulla loro esistenza e sulla loro magnifica dimora. Fonte http://www.ibs.it/code/9788854503328/mawer-simon/casa-vetro.html


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Commenti (1)

28/04/2011 - sofia
utente
Ci sono delle case che vivono nei libri, che respirano nelle pagine, che ci raccontano la loro storia, vivida quanto quelle dei personaggi che si aggirano tra le loro mura. C’è una casa su una lieve collina che fronteggia Brno, in quella che ora è la Repubblica Ceca, che è la protagonista del romanzo La casa di vetro di Simon Mawer: lo scrittore ha cambiato il nome dei proprietari e quello dell’architetto che l’ha progettata, la sua immaginazione ha creato il mondo dei sentimenti e dei legami famigliari dei personaggi, ma la descrizione della casa, le vicende connesse con la sua costruzione e poi con il suo abbandono e il suo passaggio di mano in mano fino a quando, nel 2002, la villa è stata iscritta nella lista degli edifici e dei luoghi che sono Patrimonio dell’Umanità - quello è tutto vero. Ed è una storia che tiene avvinti, dall’inizio alla fine. (da wuz.it) Bello Bello!

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