A un cerbiatto somiglia il mio amore
  • 9788804592747
  • Mondadori
  • 2008

A un cerbiatto somiglia il mio amore

di David Grossmann

Israele, guerra dei sei giorni. Avram, Orah e Ilan, sedicenni, sono ricoverati nel reparto di isolamento di un piccolo ospedale di Gerusalemme. Il conflitto infuria e nelle lunghe e buie ore del coprifuoco i tre ragazzi si uniscono in un'amicizia che si trasformerà, molto tempo dopo, nell'amore e nel matrimonio tra Orah e Ilan. Dopo trentasei anni da quel primo incontro, Orah è una donna separata, madre di due figli, Adam e Ofer. Quest'ultimo, che sta svolgendo il servizio di leva, accetta di partecipare a un'incursione in Cisgiordania nonostante siano ormai i suoi ultimi giorni di ferma. Orah, che aveva progettato una gita a piedi con il figlio per festeggiare la fine del servizio militare, decide di partire lo stesso. Non riesce infatti a vincere un oscuro presentimento che si agita dentro di lei, e d'altra parte non resiste all'idea di trascorrere altre notti con l'incubo di essere svegliata nel cuore della notte, come da protocollo dell'esercito israeliano, e ricevere la notizia di una disgrazia.tratto da http://www.ibs.it/code/9788804582823/grossman-david/cerbiatto-somiglia-mio.html


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Commenti (2)

09/05/2011 - sofia
utente
David Grossman autore israeliano di cui ricordo Che sia per me il coltello e qualcuno con cui correre, ha scritto numerosi saggi e romanzi . A un cerbiatto somiglia il tuo amore: nella traduzione italiana il titolo dell’opera è tratto da un verso de Il Cantico dei Cantici (2,9), che gioca sul significato del nome di Ofer, che in ebraico significa “cerbiatto”, ma che in realtà vuole mettere in primo piano il flusso dei pensieri di una madre atterrita all’idea di poter perdere suo figlio. Ma è anche la voce interiore dello stesso Grossman che, durante la stesura del romanzo nel 2006, ha perso il figlio Uri in una battaglia in Libano.Non si può non pensarci perché il cuore di questo libro, iniziato tre anni e tre mesi prima che Uri cadesse, è la storia di una donna, Orah, e di suo figlio, Ofer, che negli ultimi giorni di ferma si offre volontario per un'incursione in Cisgiordania. La madre lo accompagna al punto di ritrovo e poi decide di partire da sola per la gita che aveva programmato con lui. Una gita che è un modo per fuggire, per non farsi trovare in casa quando i rappresentanti dell'esercito verranno a comunicarle che il figlio è stato ucciso, ma anche un modo per proteggere il figlio («una ribellione» spiega Grossman) raccontando nei dettagli la vita del ragazzo ad Avram, amico e amore di gioventù, che l'accompagna in questo viaggio.“….Migliaia di attimi, di ore e di giorni….un’infinità di gesti, di tentativi, di sbagli, di parole e di pensieri. E tutto per fare un unico uomo al mondo.’ Lesse ad Avram quelle frasi. Andrà tutto bene, commentò lui, vedrai, faremo in modo che Ofer stia bene “.Che libro! e sapendo che Grossman pensava di esorcizzare la morte del suo Juri scrivendolo è ancora più commovente e toccante Da leggere!

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09/05/2011 - sofia
utente
David Grossman autore israeliano di cui ricordo Che sia per me il coltello e qualcuno con cui correre, ha scritto numerosi saggi e romanzi . A un cerbiatto somiglia il tuo amore: nella traduzione italiana il titolo dell’opera è tratto da un verso de Il Cantico dei Cantici (2,9), che gioca sul significato del nome di Ofer, che in ebraico significa “cerbiatto”, ma che in realtà vuole mettere in primo piano il flusso dei pensieri di una madre atterrita all’idea di poter perdere suo figlio. Ma è anche la voce interiore dello stesso Grossman che, durante la stesura del romanzo nel 2006, ha perso il figlio Uri in una battaglia in Libano.Non si può non pensarci perché il cuore di questo libro, iniziato tre anni e tre mesi prima che Uri cadesse, è la storia di una donna, Orah, e di suo figlio, Ofer, che negli ultimi giorni di ferma si offre volontario per un'incursione in Cisgiordania. La madre lo accompagna al punto di ritrovo e poi decide di partire da sola per la gita che aveva programmato con lui. Una gita che è un modo per fuggire, per non farsi trovare in casa quando i rappresentanti dell'esercito verranno a comunicarle che il figlio è stato ucciso, ma anche un modo per proteggere il figlio («una ribellione» spiega Grossman) raccontando nei dettagli la vita del ragazzo ad Avram, amico e amore di gioventù, che l'accompagna in questo viaggio.“….Migliaia di attimi, di ore e di giorni….un’infinità di gesti, di tentativi, di sbagli, di parole e di pensieri. E tutto per fare un unico uomo al mondo.’ Lesse ad Avram quelle frasi. Andrà tutto bene, commentò lui, vedrai, faremo in modo che Ofer stia bene “.Che libro! e sapendo che Grossman pensava di esorcizzare la morte del suo Juri scrivendolo è ancora più commovente e toccante Da leggere!

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