Madre del riso
  • 9788804532620
  • Mondadori (Oscar bestsellers)
  • 2004

Madre del riso

di Rani Malicka

Ceylon, inizi del Novecento. Una giovane viene data in sposa a un uomo malese molto più vecchio di lei che per averla si finge ricchissimo. La ragazza è costretta a seguirlo in Malesia e scopre che l'uomo, tra l'altro bruttissimo, è solo un modesto impiegato e vive in povertà. Da quel momento sarà lei la vera "colonna" della famiglia, sia moralmente che economicamente. Malese, ma residente in Inghilterra, laureata in economia, Rani Manicka firma questa saga femminile ambientata nel cuore esotico della sua terra natale. Fonte http://www.ibs.it/code/9788804532620/manicka-rani/madre-del-riso.html


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Commenti (3)

16/10/2011 - sofia
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Un brano "Sono nata a Ceylon nel 1916, un'epoca in cui gli spiriti abitavano sulla terra proprio come gli esseri umani, prima che il bagliore dell'elettricità e il ruggito della civiltà li facessero fuggire spaventati nel cuore segreto delle foreste. Dimoravano all'interno di alberi enormi pieni di fredde ombre verde-azzurro. Nell'immobilità marezzata si poteva tendere la mano e quasi toccare la loro presenza silenziosa, abbagliante." Madre del riso di Rani Malicka E' il suo primo romanzo e con questo Madre del riso,Rani Malicka ha regalato ai lettori un mondo affascinante, misterioso a volte crudele nel quale vivono protagonisti che restano nel cuore."madre del riso" è una divinità che simboleggia la vita e che è rappresentata a Bali con immagini create con il riso che naturalmente è impossibile mangiare."Madre del riso" nel romanzo è Lakshmi affascinante e selvaggia creatura che si trova a quattordici anni sposata con l'inganno ad un uomo più vecchio di lei.Con l'inganno perchè alla madre di Lakshmi avevano assicurato che il futuro marito di sua figlia era ricco mentre in realtà era un impiegato di basso rango oberato dai debiti e lei si ritrova in una terra lontana e sconosciuta, la Malaysia sola e senza soldi.. Lakshmi però è forte e prenderà in mano la sua vita.Partorirà sei figli ognuno diverso uno dall'altro, ma che lei vorrà controllare con attenzione anche quando diventeranno grandi.Il libro è in sostanza una saga che accompagna la vita di Lakshmi , di suo marito e dei figli narrata in prima persona da ogni personaggio che viene descritto. Dalle prime pagine ci si ritrova a far parte di questa straordinaria famiglia vivendo con loro gioie e dolori.Un libro avvincente ed appassionato in cui si affrontano amore, odio, disperazione, paura, gioia sentimenti universali con i quali ogni personaggio si deve confrontare e con loro anche il lettore.Un libro da top ten e dal quale ci si stacca malvolentieri con il desiderio di rileggerlo al più presto!

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21/05/2012 - Michela
utente
Uno dei libri più appassionanti che io abbia mai letto. Io sono una lettrice avida : leggo velocemente e raramente mi dispiace terminare le mie letture. Questa è l’eccezione alla regola: ho assaporato ogni pagina, ho amato e detestato ogni singolo capitolo, ogni personaggio trasudante di magia e fantasia, credenze e tradizioni. Che storia fantastica, agghiacciante e terribile in alcuni tratti, una saga familiare con la esse maiuscola, una storia di silenzi e contraddizioni, di amore e di utopie. Le ultime pagine le ho centellinate…che peccato essere giunta alla parola fine: avrei continuato ancora, e ancora, e ancora…

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15/11/2012 - Gino
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Il libro di cui parlo oggi è “Madre del riso” ambientato in Malesia che narra le storia di una giovane donna che è costretta a sposare un uomo più vecchio di lei, che crede ricco. Solo dopo la verità verrà a galla, e la povera Laksami sarà costretta a prendere in mano le redini della famiglia, e a portare avanti sorreggendo tutto con le sue forze, non solo con l’imposizione di un marito più anziano, ma si trova anche i suoi dissensi verso molte cose. Ogni capitolo è presentato da un personaggio, siamo nella Malesia a tempi dell’occupazione giapponese, le descrizioni dei paesaggi sono sicuramente molto belle, così come la figura del centrale del libro che impersonifica la voglia di non abbattersi mai e di andare sempre avanti oltre le sventure, unico neo è la presenza di numerosi refusi che sicuramente potevano essere evitati, nel complesso carino, ma niente di più. “Conosco la mente femminile. Le donne sono molto più pericolose degli uomini. Un uomo non è se non l'ingenuo prolungamento di quel pezzo di carne che gli pende tra le gambe. No, è la donna la predatrice.”

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