Un libro introspettivo e amaro dove viene messo in risalto l'incomunicabilità fra padri e figli tema già trattato da Andrea De Carlo nel suo libro Nel momento dove i padri quarantenni si confrontano con i figli ancora bambini su cui sentono pesare le proprie frustrazioni.In Pura vita il rapporto è con una figlia sedicenne. E' la storia di un viaggio che il protagonista , separato dalla moglie,compie con la figlia adolescente. E'un dialogo ininterrotto che stenta ad avviarsi il padre più ritroso e la figlia più naturale.Ci sono anche riferimenti al precedente libro Nel momento.Tipicamente adolescenziale è l'atteggiamento distratto all'apparenza, ma in realtà attentissimo che l'autore sa ben ritrarre. Un libro tutto sommato molto noioso anche se il sottofondo del tema che l'autore vuole trattare è importante.Domina il senso di impotenza del protagonista e del suo male di vivere.Il suo rinchiudersi in se stesso in un viaggio non vissuto come apertura agli altri, ma un rinchiudersi infantile in se stessi. Fra i due quella che appare più matura è sicuramente la figlia.Tutto sommato dò un giudizio negativo a questo libro poteva essere meglio....