Kate Morton è una garanzia per il lettore appassionato di romanzi "mistery" Come non citare il suo libro più famoso Il giardino dei segreti anche se ho trovato appassionante anche il suo primo romanzo Ritorno a Riverton Manor.Una lontana follia è il suo ultimo romanzo e la particolarità che hanno tutti i romanzi della Morton non manca : quella di farsi leggere con una velocità eccezionale per il susseguirsi dei fatti e per la curiosità di leggerne il finale sempre stravolgente.I personaggi sono sempre descritti in modo approfondito e ci si cala nella storia come se fossero persone che recitano in un film. Nel romanzo c'è il conflitto tra madre e figliaEdie Burchill ha un'anima appassionata e un bruciante amore per i libri. Sua madre Meredith, è invece una donna fredda, scostante e silenziosa, sempre assorta in pensieri che solo lei conosce.E non manca il mistero e una dimora millenaria:Un giorno arriva una lettera con il timbro di cinquant'anni prima: sulla busta, l'indirizzo di Milderhust Castle, la dimora di campagna dove Meredith, sfollata da Londra, trovò accoglienza quando aveva tredici anni. Di fronte a quella busta ingiallita dal tempo, Meredith è sconvolta. Edie comprende che sua madre nasconde un segreto e comincia un viaggio nel suo passato, un viaggio che inizia proprio dall'imponente castello ormai in rovina, con il suo giardino vasto e impenetrabile, dove Meredith ha vissuto i giorni che hanno segnato il suo destino. Non manca il metaromanzo: Il castello è abitato ancora dopo tanti anni da tre sorelle del famoso scrittore Raymond Blythe, autore del libro L'uomo di fango , allora giovani e bellissime, con una vita piena di promesse davanti a sé. Ma di quelle promesse la vita non ne ha mantenuta nessuna, e loro oggi sono solo tre ombre, destinate a vagare senza pace tra i corridoi del castello. Un luogo che, scoprirà Edie, porta impresso il ricordo di un incendio rovinoso, e di una morte che non ha mai trovato un senso. Come la protagonista saremo immersi nei misteri di Mildershust Castle e alla fine resteremo colpiti di come effettivamente sono andati gli eventi. Un romanzo scritto nello stile tipico della Morton, che ci fa rivivere le atmosfere retrò e i drammi dei personaggi. Bellissimo Lo consiglio! Incipit: "Sssh... lo sentite? Gli alberi sì. Loro sono i primi a sapere che sta arrivando. Ascoltate! Gli alberi del bosco più fitto si agitano, le foglie argentate tremano, il vento serpeggia furtivo tra i rami, si arrampica fino alla cima e sussurra che qualcosa sta per succedere... Gli alberi lo sanno, perché sono vecchi e hanno già visto tutto. Il cielo è scuro. Non c'è la luna quando l'Uomo del Fango arriva. La notte ha infilato i suoi lunghi guanti di pelle e steso una coltre nera sulla terra: un trucco, un incantesimo per dormire là sotto tutti sereni. È buio. Ma non solo, perché ci sono sfumature, gradi e trame per ogni cosa. Guardate: la ruvida morbidezza del bosco accoccolato, i campi grassi di terra, la vellutata melassa del fossato. Eppure. Se siete molto sfortunati, non avrete notato che qualcosa si muove dove non dovrebbe. In realtà è una fortuna. Perché nessuno può vedere l'Uomo del Fango alzarsi e rivivere per raccontare la sua storia. Lì... lo vedete? Il fossato nero, lucente, denso di fango, non è più fermo né piatto. È comparsa una bolla, là in mezzo, una bolla che si solleva, una leggera increspatura, quasi un'impressione... Ma avete guardato altrove! E avete fatto bene" Una lontana follia di Kate Morton