Un brano: “ LA PAROLA CHIAVE E’ DEBOLEZZA. TUTTI SONO DEBOLI IN LINEA GENERALE MA ANCHE METTENDO INSIEME TUTTE LE LINEE GENERALI NON SI ARRIVA DA NESSUNA PARTE PERCHE’ ESSE NON RIESCONO AD ABBRACCIARE TUTTA LA REALTA’. LA DEBOLEZZA VERA E’ ESTREMAMENTE INDIVIDUALE ED E’ TANTO RARA QUANTO LA VERA FORZA. POTREI PARAGONARLA A UNA MALATTIA EREDITARIA: PER QUANTO LA SI POSSA COMPRENDERE, NON ESISTE MODO DI CURARLA. NON SE NE VA’ CON UN COLPO DI BACCHETTA MAGICA E CONTINUA SOLO A PEGGIORARE, PEGGIORARE E PEGGIORARE. E’ DEBOLEZZA MORALE, DELLA COSCIENZA, ESISTENZIALE CHE TI TRASCINA COSTANTEMENTE NEL BUIO. TI MARCISCE DENTRO COME UNA CANCRENA FIN DA RAGAZZINO E NE SEI PERENNEMENTE CONSAPEVOLE. E’ PER QUESTO CHE TE NE VAI: NON VUOI CHE GLI ALTRI TI VEDANO SPROFONDARE SEMPRE PIU’ E ALMENO NON CREI PROBLEMI A NESSUNO.” Nel segno della pecora- Haruki Murakami Nel segno dellapecora è il terzo romanzo di Haruki Murakami ed è quello che gli darà fama e successo. Pubblicato nel 1982 verrà premiato con il Noma Literary Award e solo in Giappone ne verranno vendute 150.000 copie. Racchiude tutti i temi cari a Murakami: l'importanza dei piccoli piaceri della vita, la difficoltà ad istaurare un buon rapporto con la propria donna, limpossibilità di realizzarsi con un lavoro gratificante,la presenza del desiderio di suicidio,la corruzione della classe politica giapponese,il senso di colpa per un passato imperialista, l'aspirazione all'altruismo, all'amicizia, alla pace. Aggiungerei la mediocrità del protagonista che si trova coinvolto in una ricerca che lo porterà in solitudine dalla ricerca alla scoperta di sè, Come sempre nel modo onirico dell'autore che vede in una pecora che entra ed esce dal corpo degli uomini divertendosi a prendere in giro chi è debole e per questo meritevole di essere soppressa. Insomma Murakami ci fa sempre pensare e dopo averlo letto ci si trova a ripensare alle sue tematiche che sono in fondo dentro ognuno di noi. Da leggere!