Difficile scrivere una recensione su questo libro perchè Il libro dei nonsense è strettamente correlato alle immagini cioè ai disegni dell'illustratore inglese Edward Lear, nato a Londra (precisamente a Halloway) nel 1812 e morto a San Remo nel 1888. Noto per straordinarie litografie e disegni realistici di pappagalli fu invitato dal Conte Derby a Knowsely Hall dove per allietare la stanza dei bambini scrisse una serie di comici limericks e nel 1846 usci il Book of Nonsense.Anche se l'autore non ha mai parlato di limericks, ma solo di nonsense, sono brevi componimenti con una particolare struttura nati per divertire e sorridere.La particolarità di questo libro è che ci si trova davanti a componimenti in versi che non hanno nè capo nè coda e non ci resta che....sorridere. Un esempio? perchè no? "C’era un vecchio di Gretna che ruzzolava nel cratere dell’Etna Quando gli chiesero “È caldo un po’?” Lui rispose “Proprio no!” Quel mendace vecchio di Gretna" Conoscerne il significato è inutile i nonsense sono esclusivamente......un nonsense e neppure rivolti ai bambini direi, ma a sorriderne siamo noi adulti quando li leggiamo e ci diciamo fra il sè e il sè...boh? Comunque per me l'importanza di questo libro sta nelle illustrazioni, disegni anch'essi assurdi come i limericks che li accompagnano.... "C’era un vecchio di Vienna Che viveva di tintura di senna; quando quella non gli andava, Al tè di camomilla si affidava quel disgustoso vecchio di Vienna" Anche dopo anni dalla prima lettura mi assale...un sorriso e a voi che effetto farà questo libro?.....Boh....