Leggendo questo libro non ho potuto che confrontarlo con Pastorale americana di Philip Roth.Buongiorno Los Angeles è scritto da James Frey, l'autore che ha scritto In un milione di piccoli pezzi suscitando sia critiche che entusiasmo. Lo stile di James Frey e del genere che per alcuni lettori è talmente pesante e ostico che dopo poche pagine abbandona il libro, mentre in altri lettori suscita l'entusiasmo di stare leggendo un capolavoro. Per mia sfortuna io appartengo ai primi e pur non avendo abbandonato il libro l'ho letto con fatica senza trovarne un nesso logico.Alla fine resta però la sensazione di aver letto un grande autore che tratteggia ad ogni capitolo com'è nata Los Angeles e descrive il sogno di vari personaggi.Il romanzo si sviluppa lungo quattro storie portanti, prive di legami fra loro: Esperanza, messicana che trova l'amore con il figlio della megera cui fa da cameriera; il ricco e viziato attore Amberton, che si innamora del giovane agente di sua moglie; l'assassinio di una ragazza cui assiste il vagabondo Old Man Joe; e la travagliata, difficile storia di Dylan e Maddie, immigrati dall'Ohio e in cerca di fortuna nella metropoli. Sembra di sentire il rumore di questa grande città con tutte le storie che nasconde nel suo caos.Un libro che comunque merita di essere letto anche se non posso certamente annoverare fra i miei libri preferiti.