La verità sul caso Harry Quebert)
Gialli, polizieschi e noir

La verità sul caso Harry Quebert, recensito da Matik2003

"Scrivere non significa uccidere". L'ex professore e migliore amico di Marcus Goldmann, Harry Quebert, viene accusato di aver ucciso Nola Kellergan, questo è l'inizio del racconto, verremo catapultati in una piccola cittadina Aurora, nel New Hampshire e piano piano scopriremo tutto quello che accadde il 30 agosto 1975. Il bello del libro è che è necessario leggere fino all'ultimo capitolo dove finalmente scopriremo tutta la verità ed il colpevole. Joel Dicker è stato bravo, secondo me, perchè ci lascia con il fiato sospeso, ha creato in maniera eccezionale la suspence necessaria a questo genere di libro, ci sono capitoli dove ti sembra di aver finalmente capito tutto, poi arrivi a leggere il successivo e tutto è rimesso di nuovo in discussione. Ci sono i colpi di scena, le bugie, le cose non dette, gli equivoci, i sensi di colpa, i grandi dolori, l'amore e quella splendida ragazzina bionda, dolce, buona, semplice, che tutti adoravano NOLA che quel maledetto giorno scomparve e della quale si ritrova il cadavere molti molti anni dopo.... Un libro che poteva in qualche sua parte esser più sintetico, i dialoghi a volte sono un po' ridicoli e certi personaggi poco caratterizzati, comunque si legge bene e per scoprire la verità riesce a farti star incollato alle pagine! "Fidati della mia esperienza di piedipiatti: non si può mai sapere di cosa siano capace le persone. E questo vale soprattutto per quelle che crediamo di conoscere bene."

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

2013
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La verità sul caso Harry Quebert

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