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Tempo libero

Open, recensito da sofia

Ci sono dei libri che ti chiamano con insistenza dagli scaffali della libreria, che ammiccano tendenziosamente:"leggimi, leggimi..."Non ho ceduto subito, di solito biografie di sportivi non mi sono congeniali e il tennis, quando lo vedo alla TV, mi fa cambiare canale.Peccato essere talvolta così prevenuti da rischiare di non leggere dei piccoli capolavori come Open di Andre Agassi.Alla fine del libro nei ringraziamenti è spiegato l'arcano. Certo la storia è quella della vita del grande campione, ma l'atmosfera si deve tutta a J:R.Moehringer che in effetti ha scritto il libro, ma si è rifiutato di firmarlo come autore in quanto ritiene che una biografia sia esclusivamente del protagonista.Come non ritrovare fra le righe di Open le sensazioni che mi ha dato Il bar delle grandi speranze capolavoro di Moehringer?Certo c'è da dire che è riuscito a calarsi nella psicologia di Agassi: Inizia con l'attesa di un incontro che potrebbe essere l'ultimo di un campione ormai piegato in due da forti dolori alla schiena tenuti a bada da forti iniezioni di cortisone. Agassi rivela il proprio odio per il tennis, nato quando aveva otto anni e quando il padre lo costringeva ad allenamenti massacranti per diventare il miglior tennista del mondo «Lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perché non ho scelta. Per quanto voglia fermarmi non ci riesco»Scopriremo che il tennis è uno sport solitario e brutale, violento dove i giocatori giocano con l'obiettivo di sfiancare l'avversario. Scopriremo che quest'uomo per tutta la vita deve lottare oltre che con gli avversari con se stesso. Un campione che oltre a strabilianti vittorie ha subito umilianti sconfitte dovute soprattutto alla sua incapacità di gestire il suo talento, dirà «una vittoria non è così piacevole quanto è dolorosa una sconfitta. E ciò che provi dopo aver vinto non dura altrettanto a lungo. Nemmeno lontanamente»Il successo della storia di Agassi è il suo essere campione con tutte le debolezze dell'uomo comune e dove tutti possono rispecchiarsi. Ecco il grande talento di Moehringer rendere Agassi accessibile e capibile da tutti. Una lettura che non vi lascerà indifferenti anche se , come me, non capite niente di tennis! Da leggere!

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

2011