E' il quinto volume del ciclo I pirati della Malesia pubblicato in puntate nella rivista Per terra e per mare e poi riunito in un volume.Le vicende si svolgono nel 1838 e narrano l'episodio in cui Sandokan dichiara guerra all?impero Britannico e Il re del mare è appunto il nome della nave da guerra di Sandokan che affronterà storiche battaglie con gli inglesi. Infatti la prima parte è tutta una descrizione di battaglie navali con geniali trovate di Salgari:palline con punte di acciaio, fuochi costituiti da mezza noce di cocco riempita di bambagia inzuppata di materiale infiammabile, catene sott'acqua per bloccare il passaggio alla nave, fuoco alla foresta, supplizio dei coccodrilli, carica degli elefanti, caucciù bollente versato sopra gli assalitori ... Una sequela di trovate che permettono di leggere tutto d'un fiato la storia. molto più lineare rispetto ad altri romanzi della serie in cui i personaggi hanno avventure anche per conto loro.In questo libro abbiamo solo l'episodio in cui Yanez, Darma e Moreland restano bloccati su un isolotto e vengono catturati dal nemico. L'episodio è oltretutto di breve durata e risulta poi necessario alla storia in quanto permette ad Yanez di restituire la libertà a Moreland.Yanez e Sandokan sono i protagonisti indiscussi del libro mentre Tremal-Naik e Kammamuri sono secondari, mai soli, sono solamente delle figure di secondo piano che fiancheggiano i protagonisti.Come sempre Salgari non manca l'occasione di dare giudizi negativi sugli inglesi che Sandokan definirà:"sterminatori delle genti di colore soprattutto quando indifese" mentre al contrario, almeno in questo romanzo, ha parole di elogio per gli americani.Ed infine appare una figura strana che sarà proprio un'apparizione "Il demone della guerra" ed a sorpresa c'è un elogio alla semplice struttura socio-economica-politica della isola di Mangalum, una specie di comunismo agli albori. Insomma un romanzo che merita di essere letto e non solo da ragazzini e che consiglio caldamente!