Sono convinta che per un autore di successo che ha raggiunto cifre astronomiche di vendita come è successo a Joanne K. Rowling con la sua saga di Harry Potter dedicata ai ragazzi, ma divorata anche da tanti adulti, decidere di scrivere un libro per adulti come Il seggio vacante metta in conto anche di non raggiungere tutto il suo affezionato pubblico. Infatti molte sono le recnsioni negative su questo libro.Gli unici difetti che posso dire di questa ultima sua fatica è l'eccessiva lunghezza che soprattutto all'inizio rende poco scorrevole la lettura e la visione completamente negativa nei rapporti genitori-figli. Per il resto ho apprezzato Il seggio vacante dove viene descritta una ipotetica cittadina inglese Pickford, che potrebbe essere anche una qualsiasi cittadina in Italia o nel mondo. La morte improvvisa di un consigliere comunale scatena questa all'apparenza tranquilla cittadina mettendo in evidenza l'ipocrisia dei suoi abitanti compresi i figli dei protagonisti.Dopo un avvio lento ci si trova immersi nelle beghe di questa città che non fa atto d'accusa dei suoi mali imputandoli ad un quartiere abitato da drogati ed emarginati, il quartiere chiamato Field. Quando ho finito il libro devo dire che non mi è restato molto del suo contenuto. Siamo ben lontani dallo stile dei libri di Harry Potter fantasiosi, avvincenti e pieni di suspance. Qui i personaggi, del resto tutti negativi e con grossi problemi che l'autrice non approfondisce, non lasciano il segno nel lettore. Per questo sconsiglio a malincuore la lettura de Il seggio vacante.