Dan Brown ha raggiunto il successo grazie alle polemiche nate dopo il suo primo libro Il codice da Vinci. Molti sono i critici che lo giudicano uno dei peggiori scrittori della storia. Eppure è un autore seguitissimo tanto che la sua ultima uscita Inferno sta già avendo un grande successo.L'ho letto e direi che il nostro autore come sempre riesce a stupirci. Il protagonista è sempre il professore di simbologia Robert Langdon, già protagonista di Angeli e Demoni, Il codice Da Vinci e Il simbolo perduto. Langdon si risveglia in un ospedale fiorentino con un’amnesia. Scopre di avere una ferita alla testa e non si ricorda nemmeno cos’è venuto a fare in Italia. Tre secondi dopo, la persona che ha tentato senza successo di farlo fuori torna alla carica, e Langdon, aiutato da una dottoressa inglese, deve scappare per salvarsi la vita, e contemporaneamente fare luce su una cospirazione di portata globale i cui indizi sono nascosti nella vita e nelle opere di Dante il più famoso cittadino di Firenze.La sequenza che riguarda Firenze è a detta di molti una guida turistica della città e neanche tanto fedele, ma si sa l'approssimazione è imperativa per questo autore.Che cosa fa quindi di Dan Brown un autore molto seguito da lettori di tutto il mondo ( e anche da me devo dire in quanto ho letto tutti i suoi libri)? E' indubbio il nostro Dan sa intrattenerci in colpi di scena, ipotesi fantascientifiche che hanno un fondo di realtà.Il nostro protagonista è un eroe antieroe, sempre affiancato da una bella donna che poi alla fine di rivela non essere quella che si pensava.Allora le descrizioni approssimative di città come Firenze e poi Venezia e Istanbul passano in secondo piano perchè quello che avvince è la trama e il finale che non è mai come il lettore suppone.Pur realizzando che leggendo Inferno non stiamo sicuramente parlando di un "capolavoro" siamo alla fine consapevoli che in fondo anche questo sarà un indiscusso libro di intrattenimento ed avrà come gli altri di Dan Brown un notevole successo. Consiglio la lettura premettendo che chi pensa di accingersi a leggere un capolavoro ne sarà sicuramente deluso a chi non ha grosse aspettative nè sullo stile nè sul contenuto passerà sicuramente alcune ore piacevoli con il Professor Robert Langdon.