Scritto dopo la sua opera più famosa che sicuramente è “L’interpretazione dei sogni” Freud un anno dopo dalla pubblicazione del succitato volume, tenta di pubblicare un libro a suo vedere più semplice, più fruibile per tutti, che semplifica tutti i concetti e le nozione che lui vuole presentarci. Il libro in realtà è un saggio articolato in 4 articoli scientifici scritti in un lasso di tempo variabile tra il 1901 e il 1923 in cui Freud semplicisticamente tenta di spiegare le sue ricerche. Nel libro egli analizza il sogno sin dalle prime fasi di individuazione del “contenuto manifesto” e del “contenuto latente”, fin a spiegare i meccanismi più complessi del processo onirico quali “la condensazione”, “la drammatizzazione” e “lo spostamento”. Ciò che rende un po’ agevole la lettura, che comunque richiede molta attenzione sono gli esempi che aiutano a capire e il riproiettare alcuni casi clinici. Oggi siamo soliti non dare molta importanza ai sogni, soprassedendo ad essi, in realtà comprendere almeno un po’ i sogni aiuterebbe a comprendere e comprenderci, a disvelare i nostri strani meccanismi così poco razionali, a confrontarsi con noi stessi ed agevolare le nostre paure, tormenti, inutili problematicità. Un libricino che può essere utile a chi voglia iniziare a capire un po’ più del pensiero e del lavoro freudiano.