Pastorale americana è un romanzo scritto nel 1997 da Philip Roth. In esso si racconta la vita del suo personaggio principale, Seymour Levov ("lo svedese", o "the Swede"), ed in particolare come le sue grandi doti personali ed i suoi enormi sforzi non siano sufficienti ad evitare un disastro familiare. La cornice di Pastorale americana è il 45o ritrovo degli allievi di una scuola superiore cui partecipa Nathan Zuckerman, un personaggio che compare quale alter-ego dell'autore in diversi romanzi di Roth. Al ritrovo degli ex-alunni della sua scuola, Zuckerman incontra il suo vecchio amico Jerry Levov, che gli racconta brevemente i tragici eventi della vita di suo fratello maggiore Seymour. Levov Seymour vive e cresce a Newark, suo padre è di origini ebraiche ed è proprietario di una fabbrica di guanti a rapida espansione, che dopo sarà affidata nelle sue mani. Seymour viene soprannominato “lo svedese” per via del suo aspetto che ricorda un uomo propriamente nordico, successivamente sposa Dawn Dwyer. Sembra che l’uomo abbia una vita perfetta, fintantoché nella loro vita non arriva una figlia, Merry che però ha un evidente problema, è balbuziente. Negli anni ’60 delle lotte razziali e della Guerra del Vietnam la ragazza diventa sembra più ribelle e anticonformista, arrivando ad allearsi con l’estrema sinistra di Weathermen. Questa è un po’ per sommi capi la storia, che in fondo narra di un mito della famiglia perfetta che non resiste, non è solida, non riesce a superare le difficoltà e si sgretola come sabbia al sole…nonostante l’impegno di Seymour. “Ecco un uomo che non è stato programmato per avere sfortuna, e ancora meno per l’impossibile. Ma chi è pronto per ad affrontare l’impossibile che sta per verificarsi? Chi è pronto ad affrontare la tragedia e l’incomprensibilità del dolore? Nessuno. La tragedia dell’uomo impreparato alla tragedia: cioè la tragedia di tutti.”