Attraverso le vicissitudini di Percheval Melchior e dei suoi amici, Emma Locatelli descrive i metodi dell'Inquisizione tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento in Francia. Il caso ha voluto che leggessi questo libro in contemporanea con "Bambino 44" di Tom Smith e che trovassi dei parallelismi tra le torture esercitate dagli inquisitori per estorcere dichiarazioni di stregoneria e quelle fatte dagli investigatori russi per abbattere i sovversivi e tutti coloro che andavano contro l'ideologia stalinista. A distanza di secoli la fede cieca in false idee e ideali ha mietuto milioni di vittime innocenti; probabilmente ciò che accadeva nel Seicento era macchiato dall'ulteriore convinzione che si agisse ed uccidesse in nome di Dio. L'autrice unisce perfettamente la narrazione con la descrizione dettagliata del contesto storico. Consiglio la lettura di questo libro agli amanti del thriller e del romanzo storico.