Entra nella mia vita , recensito da Gino

“Avevo di fronte una bambina come me, solo un po' più grande. Io avevo quasi dieci anni e lei doveva averne dodici. Era biondina, con un caschetto che le arrivava alle orecchie, la frangetta e la faccia rotonda su un collo lungo e magro che le dava un'aria nobile. Chi era?” Non so perché ancora mi ostino a leggere libri di questa autrice, forse per autolesionismo o per pura curiosità e per vedere fin dove andrà a parare. Dopo i discutibili “Il profumo delle foglie di limone” e “La voce invisibile del vento” la Sanchez torna in libreria con “Entra nella mia vita”. Sicuramente nella mia non ci è entrata, la storia è ricade sempre nel banale e nel già detto, ci troviamo in compagnia di Veronica figlia di Daniel e Betty che hanno una doppia identità, un giorno Veronica trova una fotografia di un’altra bambina, più precisamente Laura e da lì incomincerà a indagare sulla storia di questa bambina, scavando nel mondo dei genitori, andando contro anche all’ormai malattia della madre che è divenuta quasi muta. Insomma si gioca sull’universo femminile, si verità nascoste, su mondi da svelare che poi ricadono in quel ‘banale’ che secondo me tratteggia la personalità dell’autrice.

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

Jan 01, 2013
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La voce invisibile del vento

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