La Storia di Antigone raccontata da Ali Smith, recensito da psartiano

Sofocle è uno scrittore e generale greco che visse nel V secolo a.C. Scrisse diverse tragedie ma ce ne sono pervenute solo 7. Tre di queste riguardano la storia di Tebe e del suo Re Edipo. Antigone è forse la prima tragedia scritta da Sofocle e in questo libro Ali Smith la reinterpreta in modo semplice e coinvolgente. Antigone è la figlia del re Edipo e sorella di Eteocle e Polinice che si son dati l'un l'altro la morte nel combattere per il trono di Tebe. Eteocle viene dichiarato dal nuovo Re di Tebe, Creonte, eroe della patria mentre Polinici nemico e traditore della Patria e per questo il suo corpo sarà lasciato alla mercé dei cani selvaggi e dei corvi, come previsto dalla legge. Antigone però si oppone a questa legge, e sapendo bene a cosa andava incontro, tenta di dare degna sepoltura al fratello. Viene scoperta e arrestata dalle guardie del Re che in un primo momento la condanna a morte ma, convinto dal consiglio degli anziani decide alla fine di rinchiuderla in una Caverna fino alla sua morte. In città ciò viene visto come un'ingiustizia bella e buona e lo stesso Re ne è convinto ma è altrettanto convinto che sia più importante rispettare la legge. Non acolterà neanche le parole del vecchio Tiresia, veggente di Tebe, che preannuncia sventura e lutti alla sua famiglia se ucciderà la ragazza. Il figlio de Re, Emone, che amava la giovane Antigone corre a liberarla ma la trova morta. Antigone aveva deciso di uccidersi in quanto non poteva rinunciare alla vista del Sole e delle persone che amava tra cui Emone stesso. Quando il Re accorre alla caverna, Emone si uccide di fronte a lui e così fara sua madre, moglie del Re Creonte appena ricevuta la notizia. La profezia si era avverata. Sventura e morte si abbatterone sulla famiglia di Creonte come punizione per l'ingiustizia commessa. Quest'opera è molto significativa in quanto affronta il problema di "andare contro la legge" quando questa è senza dubbio ingiusta e che tuttavia ancora oggi non porta grossi vantaggi a chi lo fa. Viviamo in un mondo in cui chi fa le regole spesso non vive i problemi che portano ad infrangerle o se ne rende conto solo nel momento in cui è lui stesso a subire l'ingiustizia. Ottima lettura. Consigliata