Open)
Tempo libero

Open, recensito da brontolo

Il libro e il personaggio che non ti aspetti. Una storia profonda, vibrante, intima. L’”enfant terrible “ del tennis, il Kid di Las Vegas si racconta e commuove, in un libro che è una rivelazione. Una vita pianificata sin dai primi mesi da suo padre che, animato fa forti desideri di rivalsa e affermazione, vuole farne un campione. Solo che Andrè odia il tennis con tutto se stesso e continuerà ad odiarlo sino alla fine della carriera. Una carriera lunga e vittoriosa, che lo consegna alla storia del tennis, ma che dal suo punto di vista è una lunga storia di vuoti da colmare, di sofferenza e insofferenza, di sconfitte e dolorose risalite, non tanto con gli avversari quanto con se stesso e con quel mondo che odia, ma del quale non può fare a meno, perché non sa fare altro: è stato programmato per quello. Ciò che veniva visto come insolenza e maleducazione , il suo voler essere diverso a tutti i costi, il suo apparire sfrontato, era il suo modo di ribellarsi ad una vita che non aveva voluto, una vita che non aveva scelto ma che aveva sempre dovuto subire. Ed ecco quindi le intemperanze, sempre travisate dalla stampa e da lui mai smentite, e i colpi di testa. Agassi si mette a nudo in questo lungo libro che ne svela la vita, i dolori gli errori i desideri e la ricerca di una sua dimensione oltre il tennis. Dimensione che trova quasi alla fine della carriera con la sua compagna, Steffi Graf segnata dallo stesso destino: anche lei ha avuto un padre che l’ha indirizzata da subito al tennis sognando di farne una campionessa. Un libro sincero e sfrontato che ha suscitato non pochi malumori tra i colleghi per le rivelazioni che contiene . Un libro ben scritto, non una semplice autobiografia ma quasi un romanzo di formazione, o meglio di distruzione e rinascita.

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

2011