Secondo romanzo di Philip Roth scritto nel 1967 e pubblicato in Italia nel 1970 con il titolo Quando Lucy era buona è quindi un romanzo giovanile di questo grande autore. Einaudi lo ha ripubblicato nel 2012 seguendo la traduzione letterale della versione americana When she was good. Quando lei era buona è l'unico romanzo di Roth che ha per protagonista una donna Lucy Nelson, la protagonista del romanzo, oltre a essere in parte ispirata alla prima moglie Margaret Martinson, contiene già alcune caratteristiche dell'universo maschile rappresentato da Roth nei romanzi a venire.Il romanzo è la storia di una famiglia americana del desolato Midwest lungo tre generazioni - un itinerario familiare che in seguito Roth svilupperà nel suo capolavoro Pastorale americana.Lucy Nelson vive a Liberty Center, una piccola cittadina del Midwest, negli anni Quaranta. Dall'età di tre anni vive nella casa dei nonni Willard e Berta. La madre Mirta è una donna sottomessa che non sa contrastare il marito incapace di mantenersi il lavoro, alcolizzato e violento.Lucy giurerà a se stessa che non sarà mai come la madre e a quindici anni dopo un episodio particolarmente violento del padre chiama la polizia e lo fa arrestare.La sua infanzia segnerà tutta la sua vita e la farà diventare un'adolescente autoritaria e perfezionista che si vergogna dei suoi genitori attaccatissima al nonno che chiamerà sempre papà Will.E' piena di rabbia per la sua infanzia infelice e cercherà anche con la relazione con Roy Bassart,un giovane spiantato reduce delle Aleutine che non sa bene cosa fare della sua vita,la perfezione. Lucy costruisce e ordina il mondo intorno a sé secondo il suo personale concetto di verità e giustizia e si sente in diritto di giudicare e impartire lezioni di vita agli altri.E per questo sarà spietata con chi la circonda.L'atmosfea del romanzo è cupa sferzata dall'atroce ironia di Philip Roth, ma è un romanzo che avvince e come tutte le storie di questo autore fa pensare.Nel caso specifico a cosa può incidere su un figlio il comportamento sconsiderato di un genitore e Lucy in questo caso si è difesa trincerandosi in un mondo personale con nessun attaccamento con la realtà. Una follia che le costerà cara e che sconvolgerà tutti quelli che le stanno attorno. Un romanzo che precorre tutte le tematiche di Roth che considero uno dei più grandi autori del nostro tempo. Consigliato!Ho poco da aggiungere alla mia rilettura di questo libro, se non correggere che è il terzo libro e non il secondo. Le riletture servono ad approfondire e questo è stato il mio caso. Ho capito le dinamiche di Lucy, una ragazza sicuramente disturbata con problemi che alla fine risultano psichiatrici. Però la vita non è stata buona con lei e la fine già si annnciava nella sua pseudo bontà.Rilettura che mi ha appassionato e resa consapevole che Roth , non solo merita di essere letto, ma ,nel tempo approfondito e riletto.