"Dapprima non riuscivo a sostenere il suo sguardo. Quando lo feci, fu come sedersi vicino a un fuoco che all'improvviso esplode." La Chevalier cotruisce la storia che si nasconde dietro il famosissimo quadro del pittore Vermeer: "La ragazza con l'orecchino di perle." Ci troviamo catapultati nell'Olanda del 1600, lungo i suoi canali, in mezzo al mercato delle carni, dallo speziale,nel quartiere dei protestanti, in quello dei Papisti e soprattutto in casa del grande pittore Vermeer. Griet una ragazza di umili origini, per mantenere la propria famiglia, dopo la disgrazia che li ha colpiti (il padre a causa di un incidente sul lavoro ha perso la vista) è costretta a fare la serva (fantesca) a casa del pittore Vermeer. Di qui la sua vita avrà una repentina svolta, usando toni delicati ed eleganti l'autrice ci racconterà del rapporto particolare che si instaurerà tra il pittore e la sua musa ispiratrice, una ragazza semplice, cresciuta nella relilione protestante, che sa qual è il suo posto, grazie alla sua riservatezza e innocenza giorno dopo giorno riuscirà a colpire il grande maestro e a farsi dipingere nel suo più bel quadro. Un libro che racconta una storia in termini raffinati, eleganti e con grazia che ho letto in pochi giorni e che ho trovata bellissima. "Lui è un uomo eccezionale. I suoi occhi valgono quanto una stanza colma d'oro, ma talvolta vede il mondo come lui vorrebbe che fosse, com'è. Non capisce quali conseguenze ha sugli altri il suo idealismo. Pensa solo a se stesso e al suo lavoro, non a te. Quindi devi stare attenta....attenta a rimanere te stessa."